Al termine di un lungo percorso, il Consiglio Nazionale degli Ingegneri, nella seduta del 27 aprile u.s. ha approvato due documenti relativi al riconoscimento della figura professionale dell’ingegnere clinico e biomedico così come proposti dal Gruppo di Coordinamento delle Commissioni Ordinariali di Ingegneria Biomedica alla cui stesura ha anche contribuito la nostra Scuola di Studi Superiori in Ingegneria Clinica. In particolare, il primo documento sulla “Certificazione volontaria delle competenze dell’ingegnere biomedico” rientra all’interno del regolamento per l’aggiornamento delle competenze professionali degli ingegneri ed è collegato al secondo sulla“Proposta per il riconoscimento dell’oggetto e dei limiti della professione dell'Ingegnere Biomedico”.
Attraverso tali documenti il Consiglio Nazionale degli Ingegneri riconosce la qualifica delle competenze professionali degli iscritti, per la specifica area di specializzazione, e definisce le attività e le aree di competenza oggetto della professione dell’ingegnere clinico e biomedico; il documento stabilisce inoltre che gli Ordini Territoriali degli ingegneri avranno il compito di definire un regolamento per la certificazione di tali competenze.
Questo risultato è in piena coerenza col percorso che il DDL Lorenzin ha seguito al Senato (dove è già stato approvato) e sta seguendo alla Camera, dove si appresta ad essere discusso, e che prevede nell'ambito dell'art.8 l’istituzione di un Elenco Certificato di ingegneri clinici e biomedici iscritti agli ordini.